L'educazione delle farfalle

L'educazione delle farfalle
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel 7 novembre 2023
432 Pagine

Serena, lo "squalo biondo", la bella e ricca broker di successo, non avrebbe mai pensato di diventare un giorno madre. La notizia che dentro di lei sta crescendo una piccola anima di cui essere responsabile, non la rende più o meno felice, non le cambia l'esistenza, ma è un fatto di cui prendere atto.
Quello che la cambierà per sempre è un incendio.

Dodici bambine stanno vivendo la loro settimana a Vion, in Svizzera. Una vacanza senza genitori, fatta di chiacchiere, esperienze e condivisioni. Ma quella notte, dopo l'incendio allo chalet, una delle tutor non si capacita di come non le tornino i conti.
Continua a contare e ricontare le bambine sperando che il numero cambi.
Invece, il numero è sempre lo stesso.
Undici.

Se spesso ci siamo ritrovati a voler leggere alcuni passaggi dei libri dell'autore con la luce accesa e sempre attenti ad ogni minimo rumore attorno a noi, in questo romanzo Donato Carrisi mostra un lato più introspettivo. Il tema della maternità viene affrontato in profondità, nelle sue varie forme e sarà il cuore pulsante per tutta la durata del romanzo. È infatti questo che guida Serena in tutte le sue azioni. Cosa è disposta a fare una madre per la verità e la giustizia?
Mi ha colpito particolarmente come Carrisi sia riuscito a rendere in maniera chiara e reale il personaggio di Serena. Il suo status di donna che non vuole diventare madre, i suoi sentimenti nell'apprendere di essere incinta, il vivere il suo essere madre, il dolore lancinante e la sua reazione alla scomparsa della figlia.
Ho percepito ogni fase e Serena, a parer mio, è un personaggio caratterizzato in totalità e in profondità.

Questo aspetto non esclude gli elementi thriller che mi aspettavo. C'è la scomparsa di una bambina in circostanze poco chiare, un villaggio dove sembra che tutti sappiano e nessuno dice niente, un incendio di cui non si capisce la causa. Ci sono tante domande a cui Carrisi risponde senza fare voli pindarici, ma affrontando ad una ad una tutte le incognite.

In questo romanzo ho percepito un altro tipo di tensione, non quella associata alla paura o angoscia, ma una sensazione di malessere e mistero, ho sentito sulla mia pelle il dolore di Serena. Spesso i capitoli del romanzo si concludono lasciando il lettore col fiato sospeso ed è davvero difficile fermarsi.
A che per questo che l'educazione delle farfalle è un romanzo che si divora. Donato Carrisi ha creato una storia complessa al punto giusto, scorrevole, sempre interessante, i fatti si svolgono in un tempo molto ampio e l'organizzazione della trama è quella impeccabile che un maestro come lui può raccontare.

Come detto inizialmente, ho trovato più introspezione rispetto alla voglia di terrorizzare. Il personaggio di Serena compie veramente un viaggio all'interno di se stessa e Donato Carrisi è riuscito a tratteggiarla così bene che mi sono trovata a comprendere tutte le sue scelte, dall'inizio alla fine, anche se alcune un po' azzardate. Nonostante il valore interiore sia predominante, non manca la sensazione di mistero in alcuni passaggi. Ad aiutare c'è sicuramente l'atmosfera di Vion, questo villaggio che sembra essere un mondo a parte, dove gli abitanti sono pochi, la gente parla e i pregiudizi sono all'ordine del giorno.
Vittima di questo sistema è uno dei miei personaggi preferiti: Adore Sterli. Piromane che vive in quasi totale solitudine, per via del suo passato, nella sua Baita. Non voglio soffermarmi troppo su di lui perché credo che sia una personalità tutta da scoprire.

Forse avrei voluto qualche colpo di scena o i cambio di direzione in più, la trama procede abbastanza lineare, ma fin dalla lettura della quarta di copertina mi aspettavo proprio qualcosa di diverso. Sono rimasta, in ogni caso, colpita in positivo, perché è riuscito a tracciate una storia coinvolgente, un viaggio vero e proprio, e credo che sia un romanzo davvero adatto ad ogni tipo di lettore, anche a chi non padroneggia il thriller ma ci si vuole avvicinare.

L'educazione delle farfalle
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel 7 novembre 2023
432 Pagine

Serena, lo "squalo biondo", la bella e ricca broker di successo, non avrebbe mai pensato di diventare un giorno madre. La notizia che dentro di lei sta crescendo una piccola anima di cui essere responsabile, non la rende più o meno felice, non le cambia l'esistenza, ma è un fatto di cui prendere atto.
Quello che la cambierà per sempre è un incendio.

Dodici bambine stanno vivendo la loro settimana a Vion, in Svizzera. Una vacanza senza genitori, fatta di chiacchiere, esperienze e condivisioni. Ma quella notte, dopo l'incendio allo chalet, una delle tutor non si capacita di come non le tornino i conti.
Continua a contare e ricontare le bambine sperando che il numero cambi.
Invece, il numero è sempre lo stesso.
Undici.

Se spesso ci siamo ritrovati a voler leggere alcuni passaggi dei libri dell'autore con la luce accesa e sempre attenti ad ogni minimo rumore attorno a noi, in questo romanzo Donato Carrisi mostra un lato più introspettivo. Il tema della maternità viene affrontato in profondità, nelle sue varie forme e sarà il cuore pulsante per tutta la durata del romanzo. È infatti questo che guida Serena in tutte le sue azioni. Cosa è disposta a fare una madre per la verità e la giustizia?
Mi ha colpito particolarmente come Carrisi sia riuscito a rendere in maniera chiara e reale il personaggio di Serena. Il suo status di donna che non vuole diventare madre, i suoi sentimenti nell'apprendere di essere incinta, il vivere il suo essere madre, il dolore lancinante e la sua reazione alla scomparsa della figlia.
Ho percepito ogni fase e Serena, a parer mio, è un personaggio caratterizzato in totalità e in profondità.

Questo aspetto non esclude gli elementi thriller che mi aspettavo. C'è la scomparsa di una bambina in circostanze poco chiare, un villaggio dove sembra che tutti sappiano e nessuno dice niente, un incendio di cui non si capisce la causa. Ci sono tante domande a cui Carrisi risponde senza fare voli pindarici, ma affrontando ad una ad una tutte le incognite.

In questo romanzo ho percepito un altro tipo di tensione, non quella associata alla paura o angoscia, ma una sensazione di malessere e mistero, ho sentito sulla mia pelle il dolore di Serena. Spesso i capitoli del romanzo si concludono lasciando il lettore col fiato sospeso ed è davvero difficile fermarsi.
A che per questo che l'educazione delle farfalle è un romanzo che si divora. Donato Carrisi ha creato una storia complessa al punto giusto, scorrevole, sempre interessante, i fatti si svolgono in un tempo molto ampio e l'organizzazione della trama è quella impeccabile che un maestro come lui può raccontare.

Come detto inizialmente, ho trovato più introspezione rispetto alla voglia di terrorizzare. Il personaggio di Serena compie veramente un viaggio all'interno di se stessa e Donato Carrisi è riuscito a tratteggiarla così bene che mi sono trovata a comprendere tutte le sue scelte, dall'inizio alla fine, anche se alcune un po' azzardate. Nonostante il valore interiore sia predominante, non manca la sensazione di mistero in alcuni passaggi. Ad aiutare c'è sicuramente l'atmosfera di Vion, questo villaggio che sembra essere un mondo a parte, dove gli abitanti sono pochi, la gente parla e i pregiudizi sono all'ordine del giorno.
Vittima di questo sistema è uno dei miei personaggi preferiti: Adore Sterli. Piromane che vive in quasi totale solitudine, per via del suo passato, nella sua Baita. Non voglio soffermarmi troppo su di lui perché credo che sia una personalità tutta da scoprire.

Forse avrei voluto qualche colpo di scena o i cambio di direzione in più, la trama procede abbastanza lineare, ma fin dalla lettura della quarta di copertina mi aspettavo proprio qualcosa di diverso. Sono rimasta, in ogni caso, colpita in positivo, perché è riuscito a tracciate una storia coinvolgente, un viaggio vero e proprio, e credo che sia un romanzo davvero adatto ad ogni tipo di lettore, anche a chi non padroneggia il thriller ma ci si vuole avvicinare.
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